FOCUS ON: ANDREA INCONTRI • Camera Nazionale della Moda Italiana

FOCUS ON: ANDREA INCONTRI

FOCUS ON: ANDREA INCONTRI

 “Stasera io sarò più bella per ballar con te..”, così nei saloni di Palazzo Bovara risuona la voce delicata di Sylvie Vartan ed in un momento sembrano lontani i rumori assordanti dei trend e dell’esibizionismo, perché la giovane donna di Andrea Incontri è piacevolmente in controtendenza e procede con passo lento sulla passerella dell’autunno/inverno 2013-2014.  Un felice debutto nel calendario di Milano Moda Donna per il designer mantovano che, giunto alla seconda prova con la neonata collezione femminile, ha sfilato durante il primo giorno della settimana della moda. La semplicità assoluta delle linee diritte diventa un modo per raccontare al tempo stesso rigore stilistico e dolcezza di carattere: colletti abbottonati, maniche lunghe, gonne al ginocchio e capello raccolto da cerchietti a mezzaluna  disegnano quasi l’immagine di una collegiale, Andrea incontri cita gli anni ’60 e l’universo rigoroso, e al tempo stesso affascinante, delle divise. Ma è un’austerità rassicurante, adolescenziale che lascia intendere tutta la spiccata femminilità naturale ed ingenua; la si coglie nel rosa pallido, del celeste, nel corallo e nel colore caramello, o nel delicato movimento delle gonne, o nelle stampe appena accennate che danno l’effetto di essere state fatte utilizzando la vecchia tecnica del frottage. Un abito a tubo o il più classico volume a trapezio può diventare carico di contenuto, se come Andrea Incontri si sceglie di lavorare per sottrazione e selezione. E ovviamente ciò è valido anche per i materiali, una passione che ha portato il designer ad approfondire le dinamiche di filiera e a sviluppare una precisa e coerente visione sul valore del Made in Italy, non a caso tutti i tessuti della collezione sono stati realizzati a Como ed in esclusiva per il brand.

 

Cameramoda.it aveva già intervistato Andrea Incontri in occasione del debutto nel calendario di Milano Moda Uomo nello scorso giugno e così ci aveva risposto a proposito dei suoi desideri professionali: “Il desiderio è poter conoscere sempre nuovi fornitori, confezionisti italiani per esprimere in "alta definizione" il mio stile. Oltre il momento di difficoltà economico c'è anche un grande desiderio di lavorare bene, fare cose belle, perchè il segno di rivincita sta solo nel riconoscere la propria identità stilistica e geografica: e l'Italia è solo qualità.” Sono passati pochi mesi da allora e solo qualche anno dalla nascita del brand, nel 2009, eppure sono stati fatti già passi da gigante: la trasformazione da marchio di pelletteria al total look, la vittoria nel 2010 del concorso “Who is on next?”, importanti collaborazioni per capsule collection, da ultima quella per Peuterey Aiguille Noire.

 

Andrea Vigneri

foto di copertina di Claudia Zalla

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