ADDIO A OTTAVIO MISSONI, IL CAMPIONE DELLA MODA • Camera Nazionale della Moda Italiana

ADDIO A OTTAVIO MISSONI, IL CAMPIONE DELLA MODA

ADDIO A OTTAVIO MISSONI, IL CAMPIONE DELLA MODA

Si è spento a casa, nella sua Sumirago dove nel ’69 aprì anche lo stabilimento, attorniato dall’affetto della sua famiglia. Ottavio Missoni, 92 anni compiuti lo scorso 18 aprile, ha chiuso gli occhi su quell’universo a zizag colorati, quasi magico, che aveva creato con i suoi fili di lana.

 

La sua è la storia di un campione. Di atletica leggera, visto che conquistò il titolo italiano nella specialità dei 400 metri nel ’38 e partecipò alle Olimpiadi di Londra nel ’48, ma anche della moda, dato che le su intuizioni lo fecero arrivare prima di altri a grandi successi, su tutti l’avere puntato con lungimiranza nel settore della maglieria.

 

Proprio a Londra conobbe nel 1946 Rosita Jelmini che sposò nel 1953: già nella produzione di capi sportivi lui e figlia di sarti lei, decisero di aprire un laboratorio di maglieria a Gallarate senza sapere che di strada quella piccola casa di produzione ne avrebbe fatta tanta, lunga almeno quanto i metri di righe e zig zag che hanno reso celebre il nome di Missoni nel mondo. Pionieri della Milano come capitale del prêt à porter, presentarono la loro prima collezione nel capoluogo lombardo nel 1958 ottenendo subito un grande successo e furono tra i primi nomi italiani a stringere importanti relazioni commerciali e contatti editoriali con gli Stati Uniti grazie all'intermediazione di personaggi di spicco quali Anna Piaggi, storica amica della coppia Ottavio e Rosita Missoni che l'hanno voluta ricordare anche in occasione della serata in ricordo della celebre giornalista scomparsa che si è svolta lo scorso settembre.

 

Nell’anno in cui Missoni festeggia l’importante anniversario dei 60 anni viene a mancare così il suo fondatore, proprio a pochi mesi dalla tragica sparizione dell’aereo su cui viaggiavano Vittorio Missoni e la moglie. Un grande lutto per la famiglia, ma anche per l’Italia che perde uno dei suoi più grandi ambasciatori e per la moda che piange la scomparsa di un grande innovatore. Resta la consapevolezza che la sua moda e i suoi zigzag scorrono verso l’infinito proprio come una retta.

 

Andrea Vigneri