Intervista a Beppe Angiolini - Sugar Arezzo. Illustrazione di Anna Higgie • Camera Nazionale della Moda Italiana

Intervista a Beppe Angiolini - Sugar Arezzo. Illustrazione di Anna Higgie

Intervista a Beppe Angiolini - Sugar Arezzo. Illustrazione di Anna Higgie

Alla guida della Camera Italiana dei Buyer per il terzo mandato, proprietario e anima di un multimarca che detta legge in fatto di tendenze. Per tutti gli aretini Beppe Angiolini è Beppe di Sugar. Per la moda e per i designer una voce autorevole che vive sul campo le evoluzioni del gusto e le nuove sfide del Made in Italy.

Anche il marchio più affermato deve fare i conti con il giudizio critico del retailer. Quanto è importante tenere viva una simile dialettica?

I brand più strutturati tramite i negozi monomarca hanno sviluppato un rapporto diretto con il consumatore finale e di conseguenza con il mercato. Credo che per un'azienda mantenere vivo il dialogo con il canale multibrand sia però ancora importante per avere una visione più ampia e completa delle tendenze, dei comportamenti di acquisto e soprattutto avere un confronto indiretto ma continuo con gli altri brand.

Che cosa riesce a emozionarla di un capo fatto bene?

L’idea stilistica, la creatività e mi colpisce soprattutto se contiene elementi di innovazione.  A volte anche un semplice dettaglio, quando riesce a dare un sapore speciale all’intero capo.

Un multimarca di successo non può prescindere dal suo ruolo di riferimento culturale e di comunicazione. Quali le strategie da lei messe in atto per centrare questo obiettivo?

La cultura, e più nello specifico l’arte, sono sempre state strumenti importanti della nostra comunicazione e ora più che mai sono fondamentali per mantenere un livello alto ed incisivo.La moda è linguaggio visivo, ed è necessario saper raccontare il prodotto attraverso suggestioni, idee e contaminazioni interdisciplinari che coinvolgono anche la musica, il cinema, la scrittura, la fotografia, la grafica e in senso più lato tutte le forme artistiche. Per questo ogni stagione individuiamo dei temi specifici di ispirazione culturale e li sviluppiamo per caratterizzare di volta in volta gli aspetti visibili e concreti della nostra attività: dagli allestimenti delle vetrine al visual interno, dall'advertising alla comunicazione web.

Meglio essere all'avanguardia nella ricerca o coincidere pragmaticamente con lo spirito del tempo?

Con la velocità con cui circolano le informazioni oggi non ci si può permettere di essere esclusivamente uno o l'altro: essere all'avanguardia è condizione imprescindibile per essere contemporanei. Gli elementi fondamentali sono ricerca e concretezza.

Cosa vorrebbe vedere nel futuro della moda, e della moda italiana?

La moda rappresenta un'eccellenza molto importante e un patrimonio del nostro Paese. Dobbiamo solo fare sistema, unire le forze, rinnovarci continuamente, metterci tanto cuore e forse un tocco di glamour in più. Entusiasmo, emozione e coraggio di sperimentare: la moda é anche un'industria culturale, il nostro valore aggiunto risiede anche in questi fattori immateriali, difficili da misurare concretamente ma comunque percepiti dal consumatore finale. E per trasmettere emozioni è necessario viverle in prima persona!