L'intervento del Presidente Carlo Capasa alla Giornata Qualità Italia 2015
Signor Presidente della Repubblica, Signor Vice Ministro dello Sviluppo Economico, Autorità, Signore, Signori, cari Colleghi Imprenditori, buongiorno!
Desidero sentitamente ringraziarLa, Signor Presidente, per l’invito a celebrare, in questa cornice meravigliosa, la Qualità, uno dei valori più importanti e riconosciuti del nostro Paese e di ciò che produce.
La Camera Nazionale della Moda Italiana è da 57 anni la prima depositaria di questo valore.
I nostri soci sono tutte le aziende che hanno reso grande lo Stile Italiano nel mondo, i Marchi famosi che hanno reso vivo il concetto di Qualità!
La moda dell’era moderna è nata nel XIV secolo a Milano.
La funzione di un abito o di un accessorio è diventata da allora ricerca della bellezza.
Questa ricerca ha creato un sistema unico al mondo, in grado di partire da un batuffolo, da una materia grezza o da una pelle non conciata e capace di trasformare materie prime in prodotti e prodotti in sogni.
I nostri brand sono stati il sistema propulsivo di tutta la filiera.
Con la tensione costante alla ricerca, al nuovo, alla sperimentazione, hanno definito quella maniera unica di lavorare solo italiana, fatta della capacità di coniugare artigianato e tecnologia, tradizione e ricerca, efficienza e creatività.
Tutte le aziende della filiera, spinte da questa incessante ricerca al nuovo hanno sviluppato una flessibilità estrema e grande velocità di esecuzione.
Siamo diventati nel mondo il polo produttivo del lusso per ogni Marchio che voglia fare prodotti di qualità.
Il ruolo dei nostri Brand rimane però basilare: se da un lato trainano la filiera, dall’altro consentono al sistema paese di trattenere quel valore differenziale che solo un grande Marchio può garantire. Altrimenti saremmo solo un polo produttivo a scarso valore aggiunto.
Se i Brand sono così centrali nella struttura produttiva del nostro Paese, è nostro compito mantenerli vivi e favorire la nascita di nuove realtà.
E’ necessario, in maniera pragmatica e creativa, costruire le condizioni affinché i giovani, il nostro futuro, possano portare avanti e se possibile rafforzare questo immenso patrimonio che il mondo ci riconosce.
Dobbiamo essere i loro mentori e i loro tutori.
Pur facendo tesoro di quello che abbiamo costruito e dell’immenso patrimonio che la moda italiana rappresenta, dobbiamo guardare avanti.
Nella grande crisi politico-finanziaria degli scorsi anni, l’imprenditore ha fatto più del sistema e in molti casi la vita delle nostre aziende, minacciata dall’ottusità del sistema creditizio, è potuta andare avanti solo grazie a quell’appeal, a quel valore intangibile dei Marchi, che ha permesso di attrarre investimenti da tutte le latitudini.
Così, in controtendenza rispetto al resto del Paese, siamo cresciuti.
Alcuni dati sintetici ci dicono che nel 2014 l’industria italiana della moda ha fatturato 61,3 mld di Euro, con una previsione di 64,5 mld per il 2015.
E’ un dato importante, il migliore degli ultimi 5 anni!
Le esportazioni passano dai 46,8 mld del 2014 ai 50,3 mld previsti per il 2015.
Il saldo con l’estero passa dai 18 mld del 2014 ai 19,6 mld previsti nel 2015.
Mai così in alto! Partivamo dai 14 mld del 2011.
Il cambio del dollaro gioca un ruolo importante in questa crescita e speriamo di mantenere a lungo un livello vicino alla parità.
Attenzione però, nel mercato globale la concorrenza è molto forte, le situazioni cambiano velocemente e sono necessari investimenti importanti e vera cooperazione per mantenere la competitività.
Gli altri Paesi non stanno a guardare e il comparto moda fa gola a molti.
I nostri omologhi oltreconfine possono contare su una grande unità di sistema ed una forte partecipazione delle Istituzioni ai progetti che portano avanti.
Anche noi, tutti noi, dobbiamo andare in quella direzione. Avere progetti chiari e condivisi.
A questo proposito, devo rilevare che il Premier e il Vice Ministro Calenda per la prima volta, a mia memoria, stanno riservando una certa attenzione al nostro settore.
Li ringrazio e spero che potremo collaborare fortemente insieme per rendere il nostro sistema sempre più coeso e competitivo.
Abbiamo dato prova di aver costruito un miracolo, usiamolo per disegnare insieme il futuro.
Concludo ringraziandoLa, Signor Presidente, per la meravigliosa ospitalità e Le porgo i migliori saluti da parte della moda italiana e i più sentiti auguri per il Suo settennato!
Grazie,
Carlo Capasa
Palazzo del Quirinale, Roma, 27 aprile 2015