“Giornate della moda italiana nel mondo” • Camera Nazionale della Moda Italiana

“Giornate della moda italiana nel mondo”

“Giornate della moda italiana nel mondo”

firmato un protocollo d’intesa con le principali Associazioni di categoria

Il Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha inaugurato ieri, 28 gennaio 2025, a Villa Madama, a Roma, le “Giornate della moda italiana nel mondo”, un innovativo formato di promozione integrata tra pubblico e privato, tra istituzione e “Made in Italy”.

L’Italia è il principale produttore mondiale di moda e il comparto – nel nostro Paese - è al secondo posto per produttività, esportazione e giro di affari con circa 600.000 addetti per 60.000 aziende di tutte le dimensioni.

L’impulso che ha voluto dare il Ministro Tajani, attraverso il protocollo che la Camera Nazionale della Moda Italiana ha firmato a Roma con undici associazioni di categoria, intende generare un network virtuoso internazionale grazie alla rete diplomatica italiana – ha detto per l’occasione il Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana , Carlo Capasa- e gli eventi che verranno realizzati in collaborazione con l’organizzazione mondiale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, andranno a beneficio dell’intero comparto - non ultima la lotta alla contraffazione internazionale- coadiuvati anche dalla Guardia di Finanza, Corpo da sempre impegnato nella tutela del “Made in Italy”.

Il protocollo prevede un sostegno costante del MAECI al secondo comparto produttivo del nostro Paese attraverso la mobilitazione di Ambasciate, Rappresentanze Permanenti, Consolati ed Istituti Italiani di Cultura.

Per questa ragione si è tenuto ieri, nell’ambito delle “Giornate della moda italiana nel mondo”, il primo “Tavolo Moda per l’internazionalizzazione”, che permetterà al MAECI, e alle principali Associazioni di categoria, di avviare uno stretto coordinamento tecnico in un’ottica di “Sistema Paese”.

“Oggi è un buon giorno per la moda italiana – conclude il Presidente Capasa – perché storicamente l’export della produzione dei nostri brand è al centro del business e dunque l’appoggio di MAECI nel mondo è già di per sé network positivo e determinante spinta verso il rilancio”.