ELEONORA CARISI, BORN TO RUN • Camera Nazionale della Moda Italiana

ELEONORA CARISI, BORN TO RUN

ELEONORA CARISI, BORN TO RUN

Non esiste aspetto della moda in cui Eleonora Carisi non sia, anche solo in minima parte, coinvolta. Questa affascinante ragazza torinese, spesso in giro per eventi in tutta Europa, è buyer, blogger di Jou Jou Villeroy, disegna una propria linea dal nome "What's inside you", si dedica alla fotografia, è una socialite ambita ed una vera trend setter, non a caso è una delle It Girls di Grazia.it ed è spesso fotografata da importanti blogger come Scott Schuman. Ma in fondo, raccontandoci come svolge ciascuna di queste attività, ci ricorda che è solo l’inizio ed è tempo ancora di continuare a correre.

 

Buyer, blogger e trend setter, tutto ruota intorno alla moda, come è nata questa passione?

è cresciuta dopo che ho iniziato a lavorare a 15 anni in un negozio di abbigliamento streetwear a Torino, man mano è diventata parte integrante della mia vita; mia madre ha un negozio da 40 anni e in fondo anche se all' inizio potevo essere interessata ad altri aspetti, la moda mi ha letteralmente preso mano...ora ci abbracciamo molto forte.

 

Nel tuo negozio You si trovano brand emergenti internazionali, come fai questa ricerca? Cosa ti spinge a sceglierli?

La scelta è dettata dall' entusiasmo, dalla conoscenza, dalla sensibilità dei designer che incontro in giro per il mondo, alle fiere, agli eventi o semplicemente per caso. Voglio che il tutto sia condito da estrema serenità e passione nel fare le cose, dettaglio importante per entrambe le parti. Oggi riesco ancora a scegliere ciò che mi piace e a non essere troppo legata alla moda di massa, rimanendo una piccola nicchia, aperta a tutti coloro che vogliono un capo unico e di qualità.

 

Come mai hai deciso di aprire un blog? Quale pensi sia il ruolo di un blogger nel sistema moda?

Il tutto è iniziato con una piattaforma dove condividevo la mia passione: la fotografia; dopo avere scritto di design / illustrazione per un altro portale, non essendoci spazio per il mondo del fashion ho deciso di trasformare Joujouvilleroy, il mio alter ego nel blog, che oggi è un contenitore ricco di passione, ispirazione, del mondo e delle persone che mi circondano.

Il sistema moda si è spaccato in due quando si parla del fenomeno, se possiamo chiamarlo così, " blogger"; c’ è da fare una distinzione tra coloro che lo fanno per lavoro e coloro per i quali è un passatempo e basta, un modo per pubblicare e condividere la propria vita come una sorta di diario. Sicuramente i blog, di qualunque natura, hanno contribuito un po’ come la televisione in tempi passati, ad entrare nelle case e anche nella testa delle persone, ispirandole, consigliandole, aprendo una visione sul mondo anche a coloro che non hanno la possibilità di vedere, viaggiare, conoscere. Sottolineo che l' importanza è la conoscenza del mezzo, il ruolo nel sistema è quello che si crea e ha il coraggio di crearsi il soggetto interessato.

 

Nel tuo blog ti dedichi anche allo streetstyle, come ti spieghi questo grande interesse dei lettori verso i look della gente per strada? Cosa ti colpisce quando scegli di scattare?

Lo streetstyle risale a qualcosa che noi abbiamo scoperto solo da pochissimo, in America con Bill Cunningham già negli anni ' 60 venivano fermate le persone per strada grazie alla loro energia nell' essere naturali, che coincideva con il vestirsi colorato, particolare, personale. La gente ama sapere cosa succede nelle proprie strade, è proprio da lì che nasce la moda, quella di tutti i giorni e che ha comunque ispirato anche le passerelle più famose fino al giorno d’oggi. In fondo facciamo tutti parte di un quartiere, di una " gang", siamo parte della strada, quella che ci accompagna nella nostra vita.

Nei miei scatti durante la fashion week cerco il colore, il dettaglio, mi piace non disturbare il soggetto e immortalarlo mentre sta facendo qualcosa di normale, di comune in cui tutti si possono rispecchiare. Mi piacciono molto i particolari degli inviti delle sfilate, gente che corre con piccole borse, cellulare e l' ambito invito in mano, che potrebbe anche essere visto come un' accessorio.

 

Molto spesso finisci tu stessa per essere fotografata dai tuoi colleghi in giro per le settimane della moda ed altri eventi, così sei apparsa su alcuni tra i più importanti blog del mondo; cosa credi colpisca del tuo look? Come definiresti il tuo stile?

Penso che piaccia quel mio essere naturale nel vestirmi anche molto particolare, quella differenza che piace nel modo di indossare i capi nell’insieme, non soffermandosi al singolo pezzo. La particolarità nel mixare il tutto e l' inaspettato. Ammetto che mi piace osare, anche se per me è molto naturale, e adoro i colori. ll mio stile è dinamico, versatile e alla " Don't Panic!".

 

Quali sono i tuoi prossimi progetti? Cosa ti auguri che faccia Eleonora Carisi tra 10 anni?

I mie prossimi progetti....vorrei tanto svelarvi qualcosa,  ma è ancora top secret; sicuramente a breve vedrete delle nuove collaborazioni. Tra dieci anni mi auguro di continuare a fare le cose con il sorriso e a non ritrovarmi oberata da questo mondo, che a volte ti può stancare. Sono e rimango molto energica e pronta a nuovi progetti. Non è il momento di fermarsi, ma di continuare a correre.

 

Andrea Vigneri

 

 

 

Photo Credit : STITCHERIES.IT