LA STORIA DELLA MODA ITALIANA: FENDI

Edoardo Fendi e Adele Casagrande non avrebbero mai immaginato che il piccolo negozio di pellicce con l’annesso laboratorio di via del Plebiscito a Roma che aprirono nel 1925 sarebbe stato il primo passo verso la costruzione di un impero del lusso, di un marchio che nel corso degli anni si sarebbe espanso sempre di più: la linea ready to wear donna, quella uomo, quella bambino, i profumi e la linea casa. Già negli anni ’30 le raffinate pellicce e gli accessori di pelle del laboratorio Fendi raggiunsero fama internazionale grazie alle ricche signore in visita alla città eterna con un debole per l’artigianalità made in Italy, ma alla morte del padre furono le cinque figlie Paola, Anna, Franca, Carla e Alda a prendere le redini dell’attività e a traghettarla verso uno straordinario successo, complice di uno dei designer più geniali della sua generazione Karl Lagerfel che nel 1965 iniziò a collaborare con Fendi. Un anno dopo nacque il logo delle doppia F inizialmente utilizzato come invisibile fodera della valigeria, oggi diventato simbolo del lusso esibito con orgoglio e tra gli esempi più significativi del fenomeno della logomania. Accanto alle pellicce artigianali esclusive e uniche iniziarono a comparire intere collezioni di pellicce pret-à-porter, da capo elitario divenne capo modaiolo, ma in casa Fendi non si dimenticò mai il gusto per la sperimentazione e la qualità. Tra gli anni ’70 e ’80 si sviluppò il ready to wear e nel 1987 fece il suo ingresso in azienda Silvia Venturini Fendi che creò la seconda linea Fendissime (che fu chiusa in seguito) e che oggi è il direttore creativo della collezione uomo e degli accessori. Negli anni ’80 Fendi si affermò come un marchio di lifestyle globale, nel 1989 nacque Fendi Casa con l’obiettivo di vestire gli ambienti nella medesima ottica delle linee moda: volpi, visoni, zibellini sono così trasposti in plaid e cuscini, contraddistinti da dettagli fashion come il logo della doppia F o la caratteristica chiusura della Spy Bag e nello stesso anno aprì a New York il primo negozio americano. Dal 2004 Fendi è uno dei brand del gruppo francese del lusso LVMH, ma nonostante ciò e la grandissima attenzione riservata ai nuovi mercati, non ha messo da parte le proprie radici culturali, come dimostrano le campagne pubblicitarie ispirate al grande cinema italiano e alla Roma della Dolce Vita e soprattutto la linea Selleria: negli anni ’90 Silvia Venturini Fendi decise di recuperare la tradizione con degli accessori prodotti in serie limitata adottando le vecchie tecniche artigianali, infatti negli anni ’20 Adele fendi era riuscita a convincere i maestri sellai romani a tagliare il cuoio anche per il suo negozio e realizzare così dei pezzi unici. Nel 2005 l’apertura del Palazzo Fendi nel centro di Roma ha celebrato i primi 80 anni di storia, il primo di una serie di importanti eventi come l’esclusiva sfilata sulla Grande Muraglia Cinese e il concerto privato di Amy Winehouse per l’apertura del negozio di avenue Montaigne a Parigi. Nel 2012 Fendi celebra un altro importante compleanno: i 15 anni della celebre baguette, il fiore all’occhiello tra gli amatissimi accessori dalla doppia F, la borsa rettangolare dalla tracolla così corta da essere portata sotto il braccio che ha incantato fashion victim e star di tutto il mondo, citata in film e telefilm e adesso protagonista di un libro che ne racconta tutti i modelli, cartina di tornasole della capacità di sperimentazione e innovazione di questo brand.
Andrea Vigneri